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sabato 18 luglio 2015

Gli alberi delle Mura di Lucca

Sono proseguiti gli abbattimenti di alberi malati sulle Mura e soprattutto sui viali di Circonvallazione. Quando ero all'Opera delle Mura si stimavano in molte centinaia, gli alberi che sarebbero dovuti essere abbattuti e sostituiti nei cinque anni a seguire. Gli interventi più importanti di nuova piantumazione fatti allora avevano riguardato la scesa del Baluardo San Paolino con la cortina verso il Baluardo S.Donato e la scesa davanti all'Orto Botanico e dopo non mi sembra che ve ne sia stati altri.
Un piano di abbattimenti e sostituzioni pluriennale con sponsor era allora in studio e non so se ha proseguito la sua corsa, e siamo passati al solo abbattimento di necessità senza alcuna programmazione di reimpianto.
Quello che so che anche su questa materia, gli alberi delle Mura, la Soprintendenza avocava a se il diritto di scelta delle nuove essenze da piantare. Una ennesima espropriazione di scelte che competono a mio parere, indiscutibilmente solo al Comune e all'Opera delle Mura, vista la storia di questi alberi.
I primi alberi sono piantati sulle mura, per ragioni difensive e di occultamento di opere di offesa, fin dai primi anni nelle seconda metà del '600. Sono alberi della campagna lucchese, Salici, Pioppi, Olmi.
Solo alla metà dell'ottocento nel corso della trasformazione delle Mura in passeggiata avviene la piantumazione di essenze più "internazionali" dai Platani ai Tigli ed a altro. Per cui l'unica tradizione è quella iniziale, Pioppi, Salici e Olmi, che vedrei bene reintrodotti sulle Mura e sulla Circonvallazione perchè sono alberi della nostra terra, belli, con un costo basso, che permetterebbero una ri-piantumazione veloce e con costi accessibili e scarsa manutenzione. Soprintendenza permettendo.
Esiste anche un altro problema sui cui meriterebbe porre attenzione: la terra delle Mura. E' noto che oltre i manufatti in muratura e le cortine esterne, il complesso delle Mura è costituito da terra di riporto, sistemata fin dall'inizio e cioè da almeno cinque secoli. Una terra su cui hanno vegetato per centinai di anni, molte piante, abbattute e sostituite. Molto probabilmente nei secoli passati la saggezza contadina dei nostri avi ha portato a nutrire tale terra con i fertilizzanti naturali di allora: "Perugino" e Stallatico vaccino. Ma certamente nell'ultimo secolo poco o nulla è stato fatto, per cui la terra sulle cortine, mai vangata e concimata, è ormai una polvere impalpabile, quasi sterile, anemica. Credo che la scarsa vegetazione e crescita delle nuove piante inserite possa essere determinato anche da questo. La cosa migliore, credo, sarebbe decorticare un metro di terra su tutto l'anello e sostituirla con terra vergine oppure intervenire con una concimazione naturale generalizzata annuale che possa riportare piano piano, anno dopo anno, a nuova vita il terreno su cui vegeta "l' Arborato Cerchio".......i famosi alberi delle storiche Mura di Lucca.