Translate

lunedì 28 agosto 2017

Una notte bianca con Giacomo Puccini

La notte bianca è stata un innegabile successo commerciale e turistico con qualche piccola pecca organizzativa facile da correggere. Vorrei proporre una estensione: Confermiamo per fine agosto questa notte bianca, comune a molte città italiane, ma valutiamo la possibilità di aggiungerne un’altra notte, in giugno, che valorizzi più specificatamente la lucchesità, per farne una attrazione maggiormente turistica. Una notte bianca legata a Giacomo Puccini e ai compositori lucchesi del passato e dell’attualità. Una festa come questa di agosto ma che veda in città attività musicali e non nella varie Piazze legate a Puccini, Catalani, Gemignani ma anche ad altri, meno noti al grande pubblico, figli del nostro Conservatorio e non solo. Potrebbe essere l’occasione di presentare al pubblico internazionale una cosa diversa, culturale e popolare, legando le varie realtà della nostra Terra: Fondazioni Puccini, Festival Puccini di Torre del Lago, Puccini e la sua Lucca, Teatro del Giglio, le tante Associazioni Musicali lucchesi che ogni anno producono iniziative importanti e che dovrebbero essere tutte presenti per un città che diventa per una notte un grande palcoscenico di musiche ed artisti lucchesi. Una Lucca orgogliosa della sua tradizione musicale che presenta al mondo sotto il nome del suo artista più famoso, Giacomo Puccini, una notte Bianca completamente diversa, nella parte musicale, ma ugualmente popolare: con folclore, musei e negozi aperti.
“Una notte a Lucca, con Giacomo Puccini e non solo.”

francesco colucci


giovedì 16 febbraio 2017

Lucca, Città 'd'Arte: Le mie proposte.

Domenica 19 febbraio si terrà il Convegno di ascolto e approfondimento a seguito dell'appello di Marcello Pera sul degrado di Lucca. 
Sarà l'occasione di fare il punto sull'arte, la cultura, i musei a Lucca dopo anni di abbandono da parte di Tambellini, che ha privato Lucca perfino dell'assessore alla cultura. 
Credo che l'occasione data dalla illustre presenza del Direttore della Galleria degli Uffizi e di autorevoli esponenti della cultura lucchese possa servire a indicare alcune priorità da porre all'attenzione del nuovo Sindaco per un risorgimento di Lucca. 
Le "mie" priorità sono: Arredo urbano, proseguo dei restauri di monumenti e palazzi storici, Puccini, sistema Museale. 
Fra i restauri urgenti indico l'acquedotto monumentale del Nottolini e il completamento di Palazzo Guinigi, anche con la dotazione di un ascensore per l'ultimo tratto della Torre.
Credo che la priorità vera sia quella di trovare un accordo con le Fondazioni bancarie sugli strumenti da costruire insieme per far tornare il Comune compartecipe delle scelte operative, senza perdere le potenzialità delle stesse Fondazioni.
La mia personale proposta lanciata un anno fa nel Progetto "Lucca, una Capitale", è quella di trasformare l'Opera delle Mura, in una Fondazione a maggioranza pubblica, aperta ai privati e per privati le Fondazioni Bancarie, ma anche altre Istituzioni cittadine, preposta agli interventi di recupero, conservazione, valorizzazione dei beni culturali "materiali" della città: Mura, Demanio storico, Arredo Urbano, Orto Botanico, Fontane, Giardini e Verde pubblico.

francesco colucci,  



domenica 21 agosto 2016

Il Turismo secondo Tambellini...il "Distruttore"

Il Sindaco Tambellini ha risposto ironicamente a chi gli rimproverava l'apertura illegittima del punto di ristoro sulle Mura per i "Pellegrini", che sarebbe dovuta avvenire insieme al museo della Francigena alla Casa del Boia. Per Tambellini solo Lui è la legalità! Ma dell'appalto raglierà a breve l'Asinone.
Non voglio qui dilungarmi su questa squallida vicenda di amici degli amici, per affrontare un tema più generale: Il degrado del Turismo a Lucca, sotto i colpi del "Distruttore".
Le sue scelte fino ad ora sono state: distruzione dell'accoglienza turistica e di Itinera, assenza di qualsiasi materiale informativo, cancellazione di ogni forma di promozione, abbrutimento della città invasa da accattoni e clandestini, degrado del centro-storico, dell'arredo urbano, della pulizia.
Adesso si aggiungono scelte nefaste per incentivare un Turismo deleterio e pericoloso, con la riscoperta della Francigena e dei suoi "Pellegrini".
Lucca, con le sue bellezze non ha certo necessità di riesumare un Progetto come la Francigena, che ha ben operato nella riscoperta turistica di piccoli Comuni, che non avevano altre possibilità nel mercato del Turismo.
Lucca ha ben altre possibilità di sviluppo turistico e non deve investire consistenti denari pubblici per incentivare il Turismo Sociale, come avvenuto per il Progetto dei Pellegrini, fra contributi a fondo perduto, locazioni gratuite, licenze in deroga.
Se i Pellegrini scelgono di passare da Lucca, li accogliamo volentieri, nessuno li vuole mandare via, ma non è questo il Turismo da incentivare.
Anni fa la sinistra enfatizzava, sbagliando, per Lucca un Turismo Elitario, di studiosi e persone di cultura, adesso invece addirittura incentiva il turismo dei "Pellegrini".
Sempre e solo slogan, bianchi o neri, ma mai un minimo di raziocinio.
I fatti di Venezia di questi giorni dovrebbero far comprendere i rischi che corre la nostra città, che deve ricercare un turismo medio alto, di permanenza sul territorio, non di "tocca e lecca", non del panino con le balle di fieno, sulle Mura.
Un turismo che dia fiato agli operatori del Soggiorno e della Ristorazione, delle Guide, dei Servizi, dei Negozi, dei Musei, degli Eventi, coloro che fanno vivere la città e danno lavoro ai nostri giovani.
Lucca deve investire su Puccini, Le Mura, i Grandi Eventi della Cultura: Comics, Summer, Murabilia, Verde Mura, valorizzando i Musei esistenti, riaprendo quello del Fumento e della Città, per onorare i nostri artisti d'eccellenza come Possenti, Pasega, Salotti, sfrattato e confinato in un magazzino.
Due stupendi edifici costosamente restaurati dalla Fondazione CrLucca, più molti denari pubblici e benefit vari, per realizzare due strutture al servizio dei Pellegrini, di cui una superflua e invereconda sulle Mura, gridano vendetta a Dio e agli Uomini.
I Pellegrini vengano pure ma senza che Lucca investa soldi pubblici per incentivare la loro presenza: siamo alla follia o meglio al naturale comportamento di un Sindaco esegeta del Catto-comunismo.

francesco colucci



sabato 9 luglio 2016

Puccini e la sua Lucca: dai turisti agli studenti lucchesi.

Ho portato mio nipote, 12 anni, a sentire per la prima volta le arie Pucciniane, in uno dei fantastici concerti di "Puccini e la sua Lucca", in San Giovanni.
E rimasto entusiasta, aveva un libro sulle Opere Pucciniane ed ha seguito estasiato le arie cantate magnificamente da Silvia Pacini, soprano, Marco Mustaro, tenore, Diego Fiorini al pianoforte, molto curioso anche sulla vita di Giacomo e il suo rapporto con Lucca.
Credo che, in inverno, la dott.sa Buonriposi dirigente emerito di quello che una volta si chiamava Provveditorato agli Studi, dovrebbe esortare le scuole lucchesi a dedicare una mattina scolastica all'incontro con Giacomo Puccini: Visita al Museo e Casa Natale, al Caffè De Simo, per concludere in San Giovanni, con l'ascolto di alcune delle più famose arie pucciniane di "Puccini e la sua Lucca".
Dovrebbe essere obbligatorio per le scuole lucchesi imparare ad conoscere ed apprezzare le opere ma anche la lucchesità di uno degli uomini che maggiormente onorano Lucca, nel Mondo.
Tornando al Concerto non finirò mai di stupirmi dell'entusiasmo con cui centinaia di turisti, di ogni nazionalità, ascoltano in religioso silenzio le arie Pucciniane, applaudendo entusiasticamente ad ogni uscita dei cantanti, con una lunghissima ovazione finale, tutti i piedi.
Quello che mi ha stupito di più è vedere, nell'intervallo, questi turisti farsi decine e decine di self con i grandi ritratti di Puccini che adornano il palco, in un balenio di centinaia di flash.
Quando questi turisti torneranno a casa faranno vedere agli amici, le foto delle Mura e del Centro storico ma anche queste foto, ricordando come Lucca, sia la città di Giacomo Puccini e della possibilità avuta, come con Mozart a Salisburgo, di sentire le più belle composizioni del compositore lucchese, dal vivo, in una stupenda Chiesa monumentale.
Il passa parola è la forma più feconda e a costo zero di Promozione turistica e quella data da "Puccini e la sua Lucca" è doppia, perché assembla a Lucca, tutte le sere, le musiche dal vivo di Puccini, facendone realmente e concretamente la città del Maestro, come mai fatto da nessuno.
E' difficile capire come il Sindaco Tambellini  non riesca a capire, forse per odio di parte o per incapacità, i grandi meriti che ha Andrea Colombini, per aver realizzato, concretamente, questa "Lucca Pucciniana", che una Casa natale poco visitata e due o tre concerti al Giglio, in un anno, non potevano certo fare.
I Comics, il Summer e Puccini e la sua Lucca, oltre che eventi di grande valore culturale, sono per la loro pubblicità e fama in tutto il Mondo, il miglior strumento di Promozione della Città.
Ma l'abbinamento di Lucca, con Giacomo Puccini, dal vivo e tutte le sere, è un qualcosa di più.

francesco colucci





domenica 26 giugno 2016

Summer Festival.....il Serchio mormorava....

Il Summer Festival è certamente uno degli eventi più significativi di Lucca, che da lustro alla città, alla sua vita culturale e contribuisce significativamente all'incremento del turismo.
Non tutti gli anni il Cartellone ha la stessa valenza ma è sempre di un buon livello.
Ciò nonostante il rapporto con i Lucchesi non è mai stato eccezionale forse per alcune incomprensioni sui volumi fonici, sui tempi di montaggio della struttura e, per l'esigenza sentita da molti, di maggiori corridoi di transito su Piazza Napoleone, forse anche per il carattere non facile del suo organizzatore.
Tra l'altro il Palco e la struttura di quest'anno sono molto più invasivi e più brutti, di quelli, molto belli, dell'anno passato.
Ho letto delle proposte dell'organizzazione per un numero maggiore di eventi, sia sulle Mura, che in inverno, anche per Capodanno è sono molto favorevole al crescere temporale di questa bella manifestazione.
Credo che avere un Cartellone, in più periodi dell'anno e in location diverse sia un fattore di crescita del Summer e dell'impatto sul Turismo di Lucca. Parallelamente infatti, il grande successo di "Puccini e la sua Lucca", con il suo ambizioso Festival è dato proprio dall'avere eventi importanti tutte le sere dell'anno, creando una simbiosi fra la Città e Puccini che non si era mai avuta prima e questo potrebbe realizzarsi anche con il Summer.
Il Summer Festival e il Festival Puccini di Colombini sono i due maggiori eventi musicali di questa città e vanno sostenuti.
Certo che se il Summer avesse accettato la proposta che l'APT fece quindici anni fa e che è ancora molto valida ed attuale, di spostare gli eventi musicali sul Campo Balilla, in uno scenario fronte Mura, simbolo della città, non meno prestigioso di Piazza Napoleone, creando un Teatro stagionale all'aperto di 15.000 posti, tutti a sedere, forse il rapporto con la città sarebbe stato più consensuale.
La possibilità di chiudere durante gli spettacoli il traffico veicolare su Viale Carducci, la disponibilità di un ampio Parcheggio dedicato, la scarsità abitativa della zona, avrebbe reso tutto più semplice.
Credo che nella prossima discussione per ampliare tempi ed eventi del Summer una serena valutazione anche su questo, andrebbe fatta.
Togliere il...mormorio del Serchio e rafforzare il Summer sarebbe estremamente positivo per tutti.

francesco colucci


lunedì 13 giugno 2016

Ogni sera con Giacomo Puccini.

Sono stato a vedere uno degli eventi che giornalmente "Puccini e la sua Lucca" presentano in San Giovanni. Era di scena Puccini e la Canzone Napoletana.
Arrivato qualche minuto prima dell'inizio ho tempo, insieme a molti turisti, di andare a vedere, sotto il pavimento della stupenda basilica battesimale, i resti dei preesistenti Templi e Chiese.
Un restauro molto curato e interessante, misconosciuto dai lucchesi.
San Giovanni si trova su quella che gli esperti ritengono sia stata la più antica isola, su cui i liguri o gli etruschi, che fossero, pare abbiano fondata Lucca.
La Chiesa man mano si sta riempiendo, sono tutti turisti, cento lingue diverse, ma mai il tipico intercalare lucchese.
All'inizio non siamo al completo, ma più di 300 sono certamente i turisti presenti che si zittiscono appena il Maestro Diego Fiorini, si siede al Pianoforte. Le Canzoni Napoletane sono cantate dal mezzosoprano Laura Masini, le melodie pucciniane dal Tenore Artemy Nagy.
Dopo le prime arie, cantate a piena voce dagli artisti, gli applausi si fanno sempre più intensi, fino a sfociare, nel finale, in vere ovazioni, tutti in piedi, per gli artisti, con più chiamate e richieste di bis da un pubblico entusiasta.
Dopo molti minuti di applausi ripetuti il pubblico defluisce rumoroso, ma chiaramente soddisfatto dell'ora e più di spettacolo a cui ha assistito.
Era molto che non venivo e sono rimasto veramente colpito dai tanti turisti presenti, anche in mutande coloratissime, ma attenti e competenti, ad ascoltare la musica di Giacomo Puccini.
Ottimi gli interpreti, grande il successo ed una considerazione finale: se non ci fosse "Puccini e la sua Lucca" e Andrea Colombini, dove ogni sera, centinaia e centinaia di turisti, potrebbero rivivere le melodie pucciniane?
E' scomodo per alcuni lucchesi snob, ma se Lucca può essere ricordata per la città di Giacomo Puccini, lo si deve a questa iniziativa e non certo alle due o tre serate in un anno che organizza il Comune di Lucca, a costi proibitivi.
Qui in San Giovanni, tutte le sere, alla stessa ora, la domanda del turista di ascoltare le musiche del lucchese più famoso al mondo, può essere soddisfatta, con esibizioni, applauditissime, di ottimo valore artistico, realizzate da un privato, senza costi per i cittadini lucchesi.
E' l'unica e concreta risposta pucciniana di Lucca, che forse qualche lucchese dovrebbe via via, venire ad ascoltare...... per ricredersi.....ma si sa...."nemo propheta in patria".

francesco colucci